EMERGENZA COVID 19 IN INDIA
AREA DI INTERVENTO Telangana, India
PARTNER LOCALI Sarwa Prema Welfare Society, Sister of Presentation, Bala Vikasa
CONTESTO I casi di Coronavirus in India sono attualmente 24506: nella regione del Telangana - dove sosteniamo i nostri progetti - i casi sono 984.
La paura che il contagio possa diffondersi nelle grandi periferie urbane, nei villaggi rurali e negli slums dove mantenere la distanza sociale è pressoché impossibile ha fatto sì che di fronte all’emergenza l’India è intervenuta immediatamente annunciando il 23 marzo un lockdown completo di 21 giorni che è poi stato prolungato di altre due settimane.
Questa chiusura totale sembra stia dando buoni risultati, ma come ben sappiamo questo virus è nuovo e non ci permette di fare molte previsioni.
Quello che sappiamo è che la spesa sanitaria pubblica in India è tra le più basse al mondo e il sistema ospedaliero ha solo 0,5 posti letto e 0,8 medici ogni mille abitanti.
La chiusura improvvisa di tutti i servizi ha creato enormi difficoltà ai lavoratori del settore informale che si stimano essere 65 milioni in tutta l’India (abbiamo osservato le drammatiche immagini dell’esodo in televisione e sui giornali). Ancora una volta sono le categorie più fragili a risentire maggiormente degli avvenimenti in corso.
OBIETTIVO
In questo periodo si parla di come delle oltre 800 milioni di persone denutrite nel mondo, quasi un terzo (250 milioni) rischia di soffrire la fame in maniera ancora più profonda a causa della pandemia. Un numero che vediamo aumentare peggiorato da avvenimenti (abbiamo potuto osservare in Africa l’infestazione di locuste peggiore degli ultimi decenni per esempio) e da difficoltà di reperimento fondi e derrate alimentare anche da parte di grandi organizzazioni.
Milioni di persone non così lontane da noi si trovano in condizione di incertezza con da una parte la necessità di provvedere alle necessità alimentari della propria famiglia e dall'altra la necessità di cercare di proteggersi e proteggere dal virus i propri cari.
Per cercare di alleviare la sofferenza generata irrimediabilmente da questa condizione ci siamo attivati per portare il nostro appoggio alle realtà locali che conosciamo e con cui collaboriamo da diversi anni.
Abbiamo individuato tre partner che stanno agendo a livello locale con iniziative che vorremmo sostenere, ci fidiamo del loro operato e vorremmo dividere i fondi raccolti tra queste realtà:
- Sarva Prema Welfare Society, società filantropica di cui è stato direttore Padre Antonio Grugni, sacerdote medico del PIME. Si occupano principalmente di trattamenti medici (soprattutto lebbra e tbc) e di attività di riabilitazione socio-economica per i pazienti in difficoltà e i loro famigliari. In risposta all'emergenza Covid-19 hanno effettuato una prima distribuzione di prodotti alimentari: riso, dal (legumi secchi), olio, cipolle, verdure ed igienico sanitari (disinfettante e mascherine). Sono state raggiunte in questa prima fase 100 famiglie, segnalate dal governo o da autorità locali, composte da lavoratori migranti e lavoratori a giornata ora in difficoltà a causa della pandemia. In questo momento stanno pianificando la distribuzione a 300 pazienti affetti da tubercolosi seguiti da loro a livello medico ed è per questo che chiedono il nostro aiuto. Parallelamente all'attività di distribuzione dei kit, in collaborazione con il governo, stanno pianificando un “Blood donation camp”, incontro per sensibilizzare alla donazione del sangue volontaria e per raccogliere lo stesso in un ambiente protetto, in questo momento c’è una scarsità di sangue che potrebbe danneggiare pazienti con insufficienza renale e talassemici. Il Sarva Prema provvederà a medici e personale sanitario, fornirà i letti e succo di frutta per donatori. Per questa attività si prevede una spesa di circa 50000 rupie, circa 605€.
- Sister of Presentation (Daughters of Presentation of Mary in The Temple - DPM), le suore si occupano di diverse attività sul territorio, come per esempio la clinica oculistica e strutture per bambini e donne. Nella prima fase hanno raggiunto 300 famiglie composte da lavoratori migranti, a giornata, operatori sanitari e delle pulizie stradali, persone con disabilità, comunità tribali, proprio in questi giorni 6 famiglie sono arrivate a chiedere riso e generi alimentari presso la casa delle suore. I kit alimentari sono composti da riso, olio, farina, dal, cipolle, spezie oltre ai kit sanitari composti da mascherine e gel disinfettante. Ogni kit garantirà pasti per 21 giorni circa.
- Balavikasa, nostro partner locale per i progetti di costruzione pozzi e a sostegno delle vedove, si sono attivati con dei kit che permettono di contribuire al sostegno di una donna vedova e della sua famiglia, vengono forniti prodotti di prima necessità (Survival kit) come olio, dal, atta (farina), peperoncino in polvere, zucchero, cipolle, alluminio, verdure etc. sufficienti per sopravvivere per un mese e materiale sanitario (Preventive kit) composto da 1 litro di gel disinfettante e 10 mascherine.
volontari
donatori attivi
bambini aiutati
progetti attivi
SFC SCHOOL FOR CHILDREN
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Conto corrente postale 65705584 intestato a:
Sfc School for children